Che cos’è?
L’attestato VDS (volo da diporto o sportivo) è la certificazione necessaria per pilotare velivoli ultraleggeri (aereo, elicottero, autogiro, deltaplano a motore, paramotore) svolgendo attività senza scopo di lucro. Viene rilasciato dall’ Aero Club d’Italia in seguito ad un corso al termine del quale viene svolto un esame teorico ed uno pratico con un esaminatore qualificato.
Sul territorio nazionale le scuole certificate per la formazione atta al conseguimento dell’ attestato sono molte e i prezzi per il corso si aggirano tra i 3000 – 3800 euro.
Requisiti necessari per l’ammissione al corso
I requisiti necessari per l’ammissione al corso atto al conseguimento dell’ attestato VDS sono i seguenti:
– Aver compiuto i 16 anni di età (in caso di minori sarà necessaria l’autorizzazione di entrambi i genitori)
– Aver ottenuto il Nulla osta della questura. La richiesta di nulla osta al conseguimento dell’attestato di idoneità di volo da diporto o sportivo deve essere presentata direttamente alla questura della provincia di residenza, allegando due marche da bollo da € 16,00 , una per la domanda e una per il nulla osta stesso (Riferimento art. 14 DPR n.133/2010 – Legge n.106/1985)
– Aver superato una visita medica. L’idoneità psico-fisica necessaria per svolgere attività di volo da diporto o sportivo può essere certificata da un istituto medico legale dell’Aeronautica militare, da una unità sanitaria locale, da un medico militare dell’A.M., da un medico specializzato in medicina dello sport ovvero in medicina aeronautica e spaziale (art.13 DPR 133/2010). I requisiti minimi richiesti per il rilascio del certificato d’idoneità, di cui all’art. 13 Allegati 1, 2, 3 e 4, sono i seguenti:
a) l’acutezza visiva, con o senza correzione, deve essere almeno 5/10 in ogni occhio separatamente.
b) campo visivo e senso stereoscopico normali;
c) capacità di percepire i colori per trasparenza;
d) capacità di percepire la voce ordinaria di conversazione
e) funzione vestibolare normale;
f) assenza di anomalie psico-fisiche incompatibili con l’esercizio dell’attività di volo da diporto o sportivo.
Il corso
Il corso per l’ottenimento dell’ attestato VDS si divide in una parte teorica ed una pratica, con i relativi esami al termine del periodo di formazione. L’esame per la parte teorica consiste in 70 domande a risposta multipla sulle varie parti previste.
La parte teorica comprende circa 36 ore di lezione dove vengono trattate le seguenti materie :
a) aerodinamica;
b) meteorologia;
c) tecnologia e prestazioni degli apparecchi per il volo da
diporto o sportivo;
d) tecnica di volo;
e) tecnica di decollo e di atterraggio;
f) operazione ed atterraggi di emergenza;
g) norme di circolazione e di sicurezza;
h) principi di legislazione aeronautica.
La parte pratica comprende almeno 16 ore di volo in doppio comando con un istruttore certificato, durante le quali avviene il primo volo solista. Nella parte pratica l’allievo impara a svolgere in sicurezza tutte le fasi del volo, dai controlli pre-volo allo spegnimento, svolgendo inoltre la formazione prevista su stalli, volo lento, virate, accenni di navigazione e simulazione di alcune emergenze.
Superato l’esame il pilota, che avrà ottenuto l’attestato VDS-basico, potrà volare su ultraleggeri fino a 600 kg con alcune limitazioni: quota massima di 1000 ft (come indicato dal regolamento ENAC RAIT.5007), obbligo di volare da solo o accompagnato da un istruttore e obbligo di volare in spazio aereo classe Golf in VMC (volo a vista) da 30 minuti prima del sorgere del sole sino a 30 minuti dopo il tramonto (secondo le effemeridi locali) senza sorvolare centri abitati.
Abilitazione Biposto e Vds Avanzato
Dopo aver svolto almeno 30 ore di volo come responsabile ai comandi potrà essere effettuato l’esame per l’ottenimento dell’abilitazione al trasporto di un passeggero sulla classe di velivolo VDS specificata, rispettando sempre però le ulteriori limitazioni previste per l’attestato basico.
Trascorso un anno dall’ottenimento dell’abilitazione al biposto il pilota potrà, se ottenuta l’abilitazione alla fonia aeronautica, effettuare l’esame per l’attestato VDS avanzato. Con questo attestato è possibile volare sul territorio nazionale ed estero, navigare secondo le regole del volo a vista anche in spazi diversi da quello Golf e atterrare anche negli aeroporti aperti al traffico VDS-avanzato. Restano le limitazioni di peso, posti a bordo(massimo 2) e condizioni esterne
La mia esperienza
Nell’ aprile del 2018 ho iniziato a frequentare il corso per l’ottenimento dell’ attestato VDS presso una scuola del nordest, la Fly & Joy di Premariacco(UD), integrando inizialmente lo studio scolastico con la preparazione teorica e i voli.
Durante l’estate l’attività volativa si è intensificata con voli in doppio comando, svolgendo il 19 agosto il mio primo volo solista. L’ esame si è tenuto ad ottobre e nei nove mesi successivi sono riuscito, grazie al sostegno dei miei genitori e a piccoli lavori, ad ottenere le ore necessarie al conseguimento dell’abilitazione al biposto. A luglio 2019 ho svolto e superato l’esame e attualmente ho circa 70 ore di volo.
Per chi si sta avvicinando al mondo dell’aviazione ultraleggera mi sento di dare alcuni suggerimenti. Prima di tutto consiglio di scegliere accuratamente la scuola alla quale si affiderà la propria formazione, una scuola rinomata e con istruttori esperti è sinonimo di sicurezza, un elemento fondamentale in questo campo. Prima di iniziare il percorso che vi porterà a diventare piloti VDS effettuate un volo di ambientamento (accompagnati da un istruttore) sul velivolo che andrete in un futuro a pilotare, tutte le scuole rendono disponibile questo servizio in modo tale da poter prendere confidenza con la macchina e capire in cosa si investirà i propri soldi.
Perchè scegliere l’aviazione ultraleggera rispetto ad altri tipi di volo? Se non si vuole diventare piloti professionisti il volo da diporto è la scelta giusta, è un metodo economico e sicuro per seguire la propria passione e per passare il proprio tempo nel posto più bello che c’è: il cielo. Molti hanno l’idea di ultraleggero come velivolo dalla sicurezza precaria e con caratteristiche tecniche scarse, ma non è assolutamente così. Le tecnologie nel campo della costruzione e della sicurezza portano gli ultraleggeri moderni ad essere aerei capaci anche delle più grandi imprese, come quelle realizzate da Roberto Bisa, che a bordo di un ultraleggero ha raggiunto l’Australia e la Terra del fuoco partendo dal Veneto.