Importante nuova tappa del progetto per il recupero degli idroscali storici d’Italia. La ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, ha firmato un protocollo d’intesa con il sindaco di Cagnano Varano (Fg), Claudio Costanzucci, per la riqualificazione dell’area militare dell’ex idroscalo Ivo Monti. Si tratta di un complesso di strutture, edificate durante la prima Guerra Mondiale dalla Marina Militare nel tratto lagunare di San Nicola Imbuti del lago costiero di Varano, che ospitarono anche un centro di addestramento per piloti di idrovolanti. “Alla Difesa stiamo cercando, laddove abbiamo delle risorse che non utilizziamo più, di metterle a disposizione dei territori”, ha spiegato nell’occasione la ministro Trenta. “È una soluzione con la quale vincono tutti: vince la Difesa perché riduciamo i nostri costi, risparmiano e possiamo fare nuove caserme per i nostri militari; vince il territorio perché ha delle risorse che, se ben sfruttate, possono portare sviluppo e sicurezza”.
Alla firma del protocollo d’intesa, era anche presente il presidente dell’associazione Aviazione Marittima Italiana, Orazio Frigino, che ha consegnato alla ministro Trenta una targa ed ha ricevuto una medaglia commemorativa. Dal 2015, l’Aviazione Marittima Italiana ha avviato il progetto delle Giornate di studio sul recupero degli Idroscali Storici d’Italia, in collaborazione con la Caroli Hotels. Le prime si sono già svolte a Gallipoli, Brindisi e Taranto. “Con il sindaco Costanzucci abbiamo già concordato di organizzare una Giornata di studio anche a Cagnano Varano per la fine del prossimo mese di giugno, allo scopo di valutare la riqualificazione dell’ex idroscalo con l’allestimento di una nuova idrobase, da mettere in rete con le altre già esistenti. Vorremmo anche valutare la fattibilità di collegare con idrovolanti il lago di Varano con le Isole Tremiti con dei voli tecnici sperimentali”.
La prossima Giornata di studio si svolgerà intanto martedì 28 maggio sull’idroscalo storico di Desenzano del Garda (Bs), con la presenza del sindaco Guido Malinverno, del direttore della Task Force Infrastrutture del Ministero della Difesa, Giancarlo Gambardella, del vicepresidente del Comitato Idroscalo Desenzano, Luciano Lizzieri, e di esperti e piloti di idrovolanti. Le successive Giornate si svolgeranno invece fino al novembre 2020 sugli idroscali storici di Ancona, Marina di Pisa, Napoli, Orbetello, Sesto Calende, Cagliari, Venezia, Trieste, Augusta, La Spezia, Reggio Calabria, Pavia, Bracciano e Ravenna.
“Anche questi idroscali, che tanto hanno dato alla storia dell’aviazione in Italia, potrebbero essere recuperati e diventare il volano di nuove iniziative culturali ed economiche, ospitando ad esempio mostre, rievocazioni storiche aeronautiche, manifestazioni aeree e scuole di volo”, ha sottolineato il presidente dell’Aviazione Marittima Italiana, Orazio Frigino. “Inoltre, dotandoli di un semplice pontile leggero certificato per idrosuperfici, potranno pure accogliere idrovolanti ultraleggeri. La nostra associazione, del resto, è già impegnata nel progetto SWAN Grece-Italy (Sostenible Water Aidrome Network), interamente finanziato dalla Comunità Europea, con l’obiettivo di installare e rendere operative otto idrobasi per i collegamenti con idrovolanti fra l’Italia e la Grecia”.